giovedì 1 settembre 2016

CROLLO GLOBALE

Il vero nemico delle scuole non è il terremoto.

La scuola, intesa sia come edificio che come istituzione, è divorata e demolita – in tutti i sensi - in modo ignobile principalmente da chi la gestisce, seppur pagato profumatamente per tutelarla.
Lo scandalo della scuola crollata nonostante gli adeguamenti antisismici solo sulla carta, non è che uno dei tanti colpi mortali al sistema educativo italiano da parte della malavita.

La “buona scuola”, come hanno avuto la sfacciataggine di chiamarla, a forza di cadere a pezzi tra poco non sarà più neanche scuola, perché buona non lo è certo da molto tempo, grazie anche a loro.

Il SIGNOR SO-TUTTO-IO (mai eletto da qualcuno), come i suoi degni predecessori ha gettato la pubblica istruzione nelle fauci di belve affamate, quando non incapaci e corrotte, che non hanno esitato mezzo secondo a riempirsi le tasche e scardinare ciò che avrebbero dovuto tutelare.

Si parla sempre di mafia, termine vago e impersonale che nasconde nella nebbia colpe e responsabilità, quando invece i criminali sono persone in carne ed ossa sotto i nostri occhi.

Criminali non sono solo il sindaco, l’assessore, l’imprenditore o l’ingegnere corrotto che falsificano carte per intascare la differenza che passa tra un lavoro a regola d’arte ed un rattoppo da quattro soldi.
Criminale è anche il dirigente scolastico che assume – grazie ad una ripugnante bravata del governo fantoccio alla fiorentina – gli insegnanti a proprio piacimento, o assegna premi e soldi a docenti mediocri e svogliati, negandoli a chi ha lavorato per anni con serietà e professionalità ad impegnativi progetti dai brillanti risultati.
Atti di vigliaccheria, disonestà mista ad incompetenza, compiuti per sfregio a quel sempre più esiguo numero di persone oneste, che dell’insegnamento fanno una missione, dedicando anche il proprio tempo libero alla crescita culturale dei propri alunni.

Anche questi ultimi sono vittime del terremoto, ma di quello ancor più pericoloso e devastante di ogni altra catastrofe. 
Non esiste nulla di peggiore della bassezza morale di certe persone.  
Parassiti che non si accontentano di essere solo improduttivi, ma che succhiano risorse vitali ad un settore base della vita sociale senza dare altro in cambio che macerie.


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