domenica 31 maggio 2009

Tra Lario e marito ...

Colta da inarrestabile spirito patriottico e tralasciando quello che il Galateo suggerirebbe, la Santanchè ha sentito la necessità di intromettersi nelle faccende private di casa Berlusconi, svelando un presunto legame extraconiugale :

Da una dritta del sempre attento Lino Giusti - www.linogiusti.it
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare il cattivo esempio.
( Fabrizio De Andrè )

5 commenti:

Lukonrad ha detto...

Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente,
o la curiosità di una ragazza irriverente,
che li avvicina solo per un suo dubbio impertinente:
vuole scoprir se vero quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù la più indecente.
- Fabrizio de Andrè

Lino Giusti ha detto...

Che post x te ... e x tutti.

ChaoLin

patri ha detto...

Voglio dire non è che sono una maga, era facilmente prevedibile infatti in un mio post del 4 maggio, fra le altre cose avevo previsto l'arrivo della confidente: Ovviamente la contraerea mediatica è già all'attacco e ....immagino che presto qualcuna delle reti del cainano trasmetterà qualche vecchio film .... oppure spunterà qualche "vecchia amica-confidente" che ci racconterà qualche scabrosissimo retroscena..
va bè non è una vecchia amica confidente è solo la Santanchè una parlamentare moderata il cui contributo politico alla storia d'Italia si può riassumere in un unico gesto: quello del dito medio.
:(

Roberto Mangosi ha detto...

@ Lukonrad
... per non parlare della distanza tra cuore e ... : )))

@ Patri
chiedo perdono per l'espressione forte, ma potremmo suggerire alla Signora Santanchè dove mettere quel dito ... non di certo tra moglie e marito : )))

Luigi Muzii ha detto...

Non per usare espressioni forti, ma la signora Guarnero quel dito deve averlo già usato nel senso che suggerisci, con poca soddisfazione, visto che a suo tempo aveva proclamato che al sultano non l'avrebbe mai data.
Allora qualcuno ironizzò sull'oggetto della dazione, adesso è ovvio che si riferisse alla malalingua. Da usare più o meno come la usano gli altri cortigiani, a cominciare da quelli che si vergognano di essere sul libro paga del cainano.