Sta facendo il giro del mondo
la storia del poliziotto che si è tolto il casco
durante le manifestazioni di questi giorni.
Pur condividendo in via teorica
le motivazioni della protesta,
non si possono però nascondere le difficoltà
di milioni di persone che ogni giorno devono muoversi
per lavorare, studiare, assistere dei bisognosi.
Il sacrosanto diritto allo sciopero
deve essere certo garantito a tutti,
ma senza che questo si rifletta nella costrizione
verso altri a non svolgere le proprie attività.
I blocchi stradali e ferroviari sono un gesto
vile e criminale, contro il quale il governo
aveva promesso una tolleranza zero
che ancora non si è vista.
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