sabato 25 gennaio 2014

STRITOLAMENTI MEDIATICI

Da settimane siamo assillati 
da continui annunci e spot pubblicitari.
Non esiste programma, TG o pubblicità 
in cui non ci venga ricordato 
che il canone non è aumentato 
e che lo dobbiamo pagare entro il 31 gennaio.
Se tanto assiduo impegno lo mettessero 
nel produrre i loro programmi, 
il canone lo pagherebbero tutti senza fare un fiato.
Invece, a fronte di un balzello 
di cui non si comprende la necessità 
- dal momento che la pubblicità sui canali pubblici 
è equivalente a quella dei privati - 
assistiamo a programmazioni sempre più 
scadenti e caserecce.


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