domenica 16 marzo 2014

TUTTI FIGLI DI PUTIN

La Russia ha di fatto invaso la Crimea, 
sostenuta da un referendum farsa.
L'amico intimo del peggior premier 
della storia italiana 
si dimostra il degno erede 
- Gorbaciov escluso - 
dei suoi infami predecessori.


5 commenti:

Lapenna Daniele ha detto...

Non capisco però cosa cacchio frega a UE e Usa.
Ah beh,.. quando si va contro gli States, si va contro il mondo!
Anch' io avrei votato così. Meglio i soldi dalla Russia che la sottomissione e la povertà sotto
l' Ue...

Roberto Mangosi ha detto...

L'invasione con la forza da parte di un altro stato non è mai un fatto positivo, da qualunque parte essa venga.
Dei soldi dalla Russia non sarei tanto certo. Quelli se li tiene ben stretti una parte della popolazione, mentre larghe fasce sociali sono al limite della sopravvivenza.
Che poi neanche UE e USA siano dei santi è un altro discorso ...

Lapenna Daniele ha detto...

L' invasione armata però è come fosse stata richiesta dal popolo di Crimea. Vedendo le votazioni è come se la minoranza fosse in disaccordo.

Certo, discuto tantissime scelte di Putin, però sai cos'è che attira del suo modo di fare? Quello di partire dritto per ciò che vuole fare e farlo.
Trasforma Putin in un politico italiano, e vedi come prende le decisioni senza se e senza ma.

Il punto, per quei popoli, è scegliere fra il dominio e la dittatura Russa o la politica di impoverimento Europea.
Dalla padella alla brace

Roberto Mangosi ha detto...

La prima riflessione è:
come mai, se la maggioranza si è espressa veramente per l'annessione, Putin ha mandato i carri armati ?
A sentire chi conosco in Ucraina, la realtà è ben diversa.
Andar dritto a ciò che si vuole fare senza sentire nessuno non è detto che sia un bene.
Una settantina d'anni fa un tizio lo ha fatto qui in Italia e ne è venuta fuori una nazione in ginocchio, che in parte non si è più rialzata. E' costato morte e devastazione.
Chi si mette a capo di una dittatura non è mai una persona illuminata. Il popolo ci rimette sempre.
Meglio una cattiva democrazia che una dittatura "dolce", come qualcuno aspirerebbe a fare.

Lapenna Daniele ha detto...

Se la dittatura fosse per il bene, rimarrebbe una dittatura anche se a fin di bene.

Metti un governo comunista che toglie forzatamente il gudagno in più di un miliardario per inserirlo nelle casse dello Stato e redistribuirlo alla popolazione povera.
Io, da persona che non ha un euro, ne sarei felice e libero. Chi è ricco si sentirebbe oppresso.
E chi non ha voglia di lavorare vivrebbe da dio alle spalle di chi invece guadagna ( onestamente
o no ).

Ho detto che ci vorrebbe un politico con la sua tempra, ma certo procedere con la forza e persino con le armi ( le quali sono le invenzioni più orrende create dalla mente umana )
è una cosa tremendamente sbagliata.