giovedì 23 gennaio 2020

PRONTO, CHI CHIAMA ?

Il parlamento tunisino si offende 
per il disturbo arrecato 
ad uno spacciatore connazionale.
Sono gli stessi personaggi che nel 2017 
liberarono migliaia di galeotti per spedirceli in casa, 
senza biglietto di ritorno, accolti e protetti 
dalla stessa politica locale che oggi 
si unisce all'indignazione 
per una suonata di citofono.
L'Italia è fatta così.



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