giovedì 1 settembre 2022

DIREZIONE OBBLIGATA

Gli estremi si incontrano. 
Ce lo dice la filosofia, lo conferma la storia.
Gorbaciov, premettendo che nessuno in politica è un santo, 
è stato un grand'uomo.
Dobbiamo a lui la fine di tante vergogne: 
la caduta del muro di Berlino, 
la fine dei campi di concentramento Siberiani, 
la distensione tra i due blocchi contrapposti.
In parole povere: unione al posto della divisione.
Le parole di Rizzo, che brinda alla sua morte, 
fanno solo pena.
Ci fanno comprendere quanto miserabile possa essere 
l'adesione incondizionata a un'ideologia.
Qualcuno dovrebbe spiegargli che il suo amichetto Putin, 
paranoico paladino della restaurazione dell'URSS, 
ha ripercorso fedelmente i passi di Hitler di tanti anni fa. 
Quello si chiamava nazismo, se non sbaglio.


 

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