Siamo alle solite: la censura sulla satira è l'unica cosa su cui comunisti e fascisti si trovino d'accordo.
Satira: unica espressione di vera democrazia ormai rimasta in questo paesucolo di pecore normalizzate nella visione di Grande Fratello e partite di calcio.
Che poi sia di buon gusto o meno dev'essere la gente a deciderlo, non certo i diretti interessati ... anche se al conflitto d'interessi ormai siamo abituati.
Questo è il primo sito SUPERIORE al mondo, in cui vengono pubblicati dei POST SUPERIORI: in parole povere dei veri SUP POST. . Chiunque non accetti la satira a tutto campo su politica, religione ed altri argomenti riguardanti le proprie convinzioni morali ed i propri ideali, è pregato di non visitare questo sito e rivolgere altrove la ricerca di svago e divertimento.
venerdì 13 novembre 2009
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3 commenti:
Caro Rob, la vignetta è eloquente. Come diceva il domatore:
"da Sinistra addestra, è la solita storia".
In un Paese in cui venga censurata la satira, è in pericolo la stessa Democrazia.
Mi viene in mente la massima di
O. Wilde (la minima non è pervenuta):
"se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente".
Per sottacere di K. Kraus:
"le satire che il censore capisce, vengono giustamente proibite".
ChaoLin LinGiù
Certo che la politica dimostra mooolto cattivo gusto senza nemmeno prendersi il disturbo di fare satira.
Chissà se è più di cattivo gusto dare della"Ministronza"o dare, alla Meloni, una palpatina
Strano che nessuno abbia detto niente quando il suo capo supremo le ha dato della zoccola, tempo addietro ...
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