mercoledì 2 settembre 2015

ANCHE LA MISERIA E' UN AFFARE

Il governo tace e tra l’indifferenza del Presidente del Consiglio e la latitanza del Ministro degli Interni, affida al TG nazionalclericale il compito di minimizzare il duplice delitto di Palagonia, enfatizzando astutamente il gesto eroico dell’ucraino ucciso nel tentativo di sventare una rapina al supermercato.
In un paese come l’Italia può succedere di tutto.   
Perfino di essere accusati di sovversione se si protesta contro l’incapacità politica di gestire l’immigrazione che da anni ormai ci inonda, senza che nessuno riesca a porre un argine.
Solo una minima parte dei migranti in arrivo fugge da reali condizioni di pericolo, a differenza di quanto tentino di farci credere i media.
Insieme a loro - gente attratta dalla falsa speranza di un avvenire migliore - c’è anche tanta gentaglia che i paesi d’origine sono stati felici di buttar fuori dalle carceri e dal paese o che comunque finirà ad ingrossare le fila della criminalità, per necessità o per vocazione che sia.
Tutti insieme son un grande affare economico per le sanguisughe di stato, con i milioni regalati dalla UE e quelli succhiati dallo stesso bilancio nazionale da cui si tagliano miliardi alla sanità, istruzione e mille altri servizi.
Gli angioletti che sostengono con tutte le loro forze l’accoglienza ad ogni costo, sapranno anche spiegare ai parenti delle vittime di questo e tanti altri orrori ( ricordiamo le persone uccise a picconate da Kabobo ) il motivo della loro perdita ?
E sapranno anche spiegare a tutti noi come sostenere tante persone a vita, visto che l’unica via per loro sarà un’altra schiavitù, nella migliore delle ipotesi nei campi ?


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