La sfacciata propaganda governativa non cancella i fatti.  Milioni di persone che non hanno i soldi per curarsi privatamente, perché la sanità pubblica l'hanno affondata, non puoi nasconderli sotto al tappeto come la polvere. Produzione industriale e potere d'acquisto non aumentano con le chiacchiere.

 

Due squilibrati agli opposti del mondo non necessariamente pongono il sistema in equilibrio stabile.  Definire Putin un "simpatico gentiluomo" non avvicina la pace, fa solo capire che sotto il parruccone c'è qualcosa che non va. 

Il voto, sia politico che referendario, è il più efficace strumento democratico.  Se qualche oscuro individuo ti invita a non votare, viola un tuo diritto costituzionale.  Puoi essere favorevole o contrario, ma il confronto democratico è essenziale in una società civile. Quanto alle nefandezze di certa politica, poi, sarebbe da scriverci non un libro, ma una biblioteca intera.

 

Passata la Festa della Mamma, si tirano le somme.

 

Sottomesse al nostro governo in tonaca nera, da settimane le reti nazionali ci vomitano addosso ore e ore giornaliere di notizie dal vaticano, sostituendo perfino la normale programmazione con dirette su tutti e tre i canali, che neanche Iran e radiomaria arrivano a tanto.
Questo non è servizio pubblico, ma sfacciata e interminabile propaganda a tappeto di uno stato estero, che comanda a tutti gli effetti sul nostro, laico ormai soltanto sulla carta della costituzione.

Sarà bene ricordare che per assistere a questo carosello di sottane dorate, il governo ci ha aumentato il canone - obbligatorio per legge anche per chi della RAI se ne sbatte - che invece aveva promesso di abbassare.

 

E mentre da noi c'è chi ipotizza 

il ponte sullo Stretto di Messina ...

 

Mettere in allerta i Carabinieri per scoprire che la macchina era proprio lì, dov'era stata parcheggiata, e lagnarsi a causa del tempo impiegato dai militari per localizzarla.

 

Se vogliamo, il ponte del primo maggio ha un suo perché !