giovedì 8 maggio 2025

Sottomesse al nostro governo in tonaca nera, da settimane le reti nazionali ci vomitano addosso ore e ore giornaliere di notizie dal vaticano, sostituendo perfino la normale programmazione con dirette su tutti e tre i canali, che neanche Iran e radiomaria arrivano a tanto.
Questo non è servizio pubblico, ma sfacciata e interminabile propaganda a tappeto di uno stato estero, che comanda a tutti gli effetti sul nostro, laico ormai soltanto sulla carta della costituzione.
Sarà bene ricordare che per assistere a questo carosello di sottane dorate, il governo ci ha aumentato il canone - obbligatorio per legge anche per chi della RAI se ne sbatte - che invece aveva promesso di abbassare.


 

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